Siamo talmente abituati nel nostro agire quotidiano a guardare il costo delle cose (beni o servizi) che spesso riteniamo che sia appunto il prezzo ad identificarlo; soprattutto in un mondo (pensiamo solo all’incremento costante dell’e-commerce) dove gli acquisti diventano sempre più veloci e “facili”.

Siamo però così sicuri che il prezzo identifichi anche il reale valore di ciò che acquistiamo?

Certo, il prezzo è immediato e semplice da capire, mentre il valore presuppone un’analisi più approfondita.

Nel mondo dell’economia e della finanza le cose non sono tanto diverse: ogni titolo ha il suo prezzo, e se vogliamo comprarlo dobbiamo sborsare una certa somma di denaro. Ma quel prezzo, che è stabilito dal mercato, corrisponde al reale valore dell’azienda? Spesso e volentieri la risposta è no.

Per comprendere meglio porto l’esempio di una società che tutti “conosciamo”: Ferrari.

Guardiamo l’andamento del prezzo del titolo negli ultimi 6 mesi:

Il primo ottobre 2018 il prezzo era 119,25 Euro

Il 27 dicembre 2018 il prezzo era 84,08 Euro

Il primo aprile 2019 il prezzo è 120,80 Euro

Una discesa del prezzo del 30% e un incremento di oltre il 40%: questo solo negli ultimi 6 mesi!

Non sarò un’analista così esperto, ma pensi davvero che anche il valore di Ferrari abbia subito le stesse variazioni? In un solo semestre? Non credo proprio….

Queste cose sui mercati finanziari si sono sempre verificate!

I prezzi oscillano continuamente, anche in modo considerevole, indipendentemente dal valore.

Nonostante questo, molte persone continuano a non avere ben chiara la differenza tra prezzo e valore e pensano che siano la stessa cosa: sbagliato! 

La conseguenza poi è ancora più grave, perché la maggior parte degli investitori è influenzata nelle sue decisioni di investimento (e disinvestimento) solo ed esclusivamente dal prezzo, con effetti spesso devastanti!

Il prezzo è sotto gli occhi di tutti, ma il vero valore lo sanno in pochi.

E questo vale sia per i titoli quotati in Borsa sia soprattutto per tutte le migliaia di società (anche di piccole e medie dimensioni) non quotate che sono il vero motore dell’economia reale e che spesso celano un enorme valore.

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