Di questi tempi sentiamo sempre più spesso parlare di Economia Reale come possibile soluzione d’investimento alternativa alla tradizionale economia finanziaria.

La definizione di Economia Reale

L’economia reale è quella parte dell’economia che si concentra sulle attività produttive e sull’utilizzo delle risorse per creare beni e servizi. Include le aziende e le industrie che producono e distribuiscono beni e servizi, come le fabbriche, i negozi, le società di costruzioni, le società di servizi, le società agricole, e così via. Inoltre, l’economia reale include anche il mercato del lavoro, il mercato immobiliare e le infrastrutture.

L’economia reale si distingue dall’economia finanziaria, che si concentra sugli strumenti e i mercati utilizzati per allocare e gestire il denaro e il credito, come le banche, i mercati dei capitali, le assicurazioni e gli investimenti.

La crescita economica in una determinata area, è spesso misurata dal PIL (Prodotto Interno Lordo), che rappresenta il valore totale dei beni e servizi prodotti all’interno dei confini di un paese. Una crescita del PIL indica un aumento dell’attività economica e della produzione di beni e servizi, mentre una diminuzione del PIL indica una contrazione dell’attività economica.

Il segmento di mercato dell’Economia Reale viene chiamato Private Markets, in contrapposizione a Public Markets utilizzato per definire la borsa ed il mercato finanziario tradizionale.

La differenza tra economia reale e finanziaria (il prezzo ed il valore)

Per economia finanziaria intendiamo tutti quegli strumenti finanziari come ad esempio le obbligazioni, titoli di stato, le azioni ed i derivati quotate nei mercati finanziari. Le banche o le società di investimento fungono da intermediari, soggetti autorizzati che iniettano liquidità nell’economia reale in cambio di un rendimento (tasso di interesse) e questo meccanismo è alla base del nostro modello economico così come lo conosciamo.

 Ti sarai accorto, consultando le quotazioni delle aziende più grandi al mondo, che il prezzo contrattato in borsa può non riflettere il valore reale di un’azienda.

Il prezzo è la mediazione tra domanda ed offerta e ciò porta ad un disallineamento rispetto al valore effettivo di un’azienda. Questo perché nel prezzo consideriamo anche le previsioni fatte da parte degli operatori che portano ad un allontanamento dello stesso rispetto al valore di una società.

Perché investire in Economia Reale

Come abbiamo visto, i mercati finanziari sono soggetti ad una volatilità ed ad oscillazioni non sempre prevedibili che spesso condizionano l’operato degli investitori e li fanno allontanare dalle strategia di investimento ottimali. C’è persino un settore della finanza chiamato finanza comportamentale che studia proprio tali comportamenti distorsivi.

La crisi finanziaria e sociale che stiamo vivendo in questi anni ha gonfiato le valutazioni degli asset finanziari, offrendo rendimenti sempre più bassi con maggiori rischi.

Scegliere un investimento alternativo, a lungo precluso come opportunità agli investitori privati, significa credere nel reale valore delle aziende non quotate in borsa, sfruttando al meglio la bassa correlazione con i mercati finanziari per generare valore supportando il tessuto produttivo.

Ci sono una serie di vantaggi nel destinare una parte dei propri investimenti in Economia Reale come:

●      Diversificare la strategia di gestione patrimoniale.

●      Sganciarsi dalle oscillazioni del mercato quotato, troppo spesso influenzata da fattori esogeni non controllabili.

●      Creare valore scegliendo di supportare la crescita di aziende che possono avere un impatto positivo sulla vita delle persone.

Importante è la componente di efficientamento fiscale legata all’Economia Reale, applicabile in casi specifici, che va dalla detrazione IRPEF ed IRES fino all’esenzione dall’imposta sul capital gain e dalla tassa di successione.

Ora che abbiamo visto i vantaggi, scendiamo nel dettaglio: come si investe in Economia Reale? 

 

Le diverse asset class

Ci sono diverse soluzioni di investimento esclusive che offrono un accesso privilegiato all’Economia Reale e tra queste troviamo private equity, private debt, real asset e direct investments.

●      Private Equity, è un investimento in aziende non quotate a medio/lungo termine con l’obiettivo di ottenere risultati dalla quotazione in borsa o dalla vendita della quota acquisita.

●      Venture Capital, simile al Private Equity ma il VC è un investimento in società ad alto contenuto di innovazione in una fase di espansione della loro vita caratterizzata da maggiore rischi ma con rendimenti potenziali decisamente più elevati.

●      Private Debt, una forma di finanziamento per la PMI che spazia dalle obbligazioni, fino ai prestiti di natura finanziaria ai crediti commerciali.

●      Real Asset, con real asset intendiamo tutte quelle infrastrutture fisiche come porti, campus, spazi di cooworking, data center ed altri tipi di strutture.

●      Direct Investments, si acquisiscono direttamente aziende target.

 

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Fonte: https://www.economiareale.club