Tutti noi probabilmente siamo passati dai primi momenti di sottovalutazione del virus all’incredulità e alla paura. Poi piano piano abbiamo iniziato a razionalizzare quello che ci sta succedendo.

La stessa cosa hanno fatto i mercati finanziari: prima hanno sottovalutato l’impatto che poteva avere la pandemia, poi in preda al panico hanno iniziato a scendere vertiginosamente e senza alcuna valutazione di merito. Azioni, obbligazioni, anche i beni rifugio: nelle prime settimane i prezzi di ogni bene sono calati.

In seguito, grazie anche agli interventi di sostegno delle Banche centrali e dei principali Governi, i mercati finanziari (mi riferisco ovviamente agli investitori) hanno iniziato a diventare molto più razionali.

Si è iniziato a valutare concretamente le conseguenze sulle aziende e sugli Stati della sospensione di buona parte delle attività economiche e anche i prezzi hanno iniziato a risalire.

Certamente abbiamo ancora molta strada da fare per ritornare alla normalità: per quel che riguarda il virus non possiamo che affidarci agli scienziati che in tutto il mondo sono impegnati come mai prima alla ricerca di una cura davvero efficace e di un vaccino.

Riguardo ai nostri investimenti invece possiamo (e dobbiamo) essere noi stessi di impulso.

Sempre rimanendo all’interno della nostra pianificazione finanziaria, avendo ben chiari i nostri bisogni, le nostre priorità e i nostri obiettivi, possiamo lo stesso approfittare di grandi opportunità.

I peggiori cali di mercato sono stati sempre seguiti da rimbalzi importanti; vanno pertanto evitate le vendite dettate dall’emotività e anzi bisogna continuare a investire regolarmente anche quando i mercati scendono. Storicamente alle correzioni hanno sempre fatto seguito importanti fasi di risalita dei corsi azionari. Essere fuori dai mercati, quindi, ha un costo elevato in termini di rendimento complessivo.

Il Mercato Toro susseguente alla crisi finanziaria del 2008 ha visto lo S&P 500 raddoppiare il proprio valore in poco più di un anno e tornare già nel 2010 sopra ai livelli precedenti il crack Lehman Brothers. Le correzioni dei mercati vanno quindi viste come momenti vantaggiosi per investire in azioni. Con metodo e disciplina, proprio nelle fasi di mercato più turbolente, si colgono delle grandi occasioni. 

Come dicevo in un altro post, “La storia non si ripete, ma fa rima”: le cause possono essere differenti, ma quel che succede dopo…è sempre uguale: il mondo, il progresso (e i mercati finanziari) continuano a crescere.

Dicevo “metodo e disciplina”: hai investimenti che non ti convincono o liquidità disponibile sul conto corrente?

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